Bed & Breakfast Cletus

Gardone Riviera

Gardone Riviera è il proseguimento della bella Salò, ma rivela il suo spirito totalmente turistico anche in inverno, con un arredamento elegante ed una impostazione piuttosto seria, ricalcante l’atmosfera di composta eleganza del Grand Hotel, costruito nel 1884, che spicca all’inizio della passeggiata a lago.

Il ritrovamento nella frazione di Fasano (il nucleo più antico) di alcune lapidi, conferma che Gardone Riviera era già abitata in epoca romana. Successivamente il territorio fu occupato dai Longobardi, il nome stesso sembra derivare dal termine tedesco warda, ovvero fortezza o presidio militare.
Dagli inizi del Duecento il comune appartenne al vescovo di Brescia con gli Ugoni come feudatari.
Nel 1334 si confedera con altri trentaquattro comuni del lago e parte della Valle Sabbia nella comunità della Riviera di Salò. Per fronteggiare le incursioni dei Visconti, signori di Milano, la Comunità chiede l’intervento di Venezia e nel XVI secolo ne diventa parte integrante e le venne riconosciuto il titolo di Magnifica Patria.
Dal 1815 fece parte del Regno lombardo-veneto. Con la fine della Seconda guerra d’indipendenza italiana entrò a far parte del Regno d’Italia (1861-1946).
L’agricoltura, con la coltivazione di olivi e limoni, e la pesca rappresentarono per molti anni la principale risorsa economica.
Alla fine dell’Ottocento con l’ingegner Luigi Wimmer, che era venuto in Italia per curarsi i polmoni, ebbe inizio grazie al clima mite ed alla bellezza del lago l’attività turistica, che rappresenta una delle principali fonti di reddito. Nel dopoguerra Winston Churchill soggiornò a Gardone Riviera.
Dal 1943 al 1945, durante la Repubblica Sociale Italiana (RSI) più nota come Repubblica di Salò, numerosi edifici ospitarono sedi di Ministeri e Ambasciate.

Monumenti e luoghi d’interesse

Vittoriale degli Italiani

Il Vittoriale degli Italiani è la cittadella monumentale costruita sulle rive del lago di Garda come dimora del poeta Gabriele D’Annunzio, che vi abitò dal 1921 al 1938.
Fu progettata dall’architetto Giancarlo Maroni e dal 1925 è monumento nazionale.